Il filosofo e i giornalisti
Eric Voegelin (foto dalla rete) Leggendo le Riflessioni Autobiografiche di Eric Voegelin, mi ha colpito la sua fedeltà al principio dell'onesta intellettuale, motivata innanzitutto da un'istintiva repulsione verso ogni forma di disonestà intellettuale. Non solo è emigrato dall'Austria agli Stati Uniti dopo l' Anschluss nazista per il rifiuto di aderire a una qualunque ideologia, ma ha costantemente messo in discussione le sue stesse acquisizioni, cercando di comprendere sempre meglio la complessità del reale. Durante i suoi studi giuridici, si era reso conto che «una teoria politica doveva fondarsi sulla filosofia classica e su quella cristiana», ma studiando la storia delle idee aveva dovuto superare anche il tradizionale inizio con Platone e Aristotele. In particolare, capì che «non si poteva comprendere il cristianesimo primitivo senza addentrarsi nell'ebraismo che gli stava dietro», e ben presto lo sfondo si estese «agli antichi imperi mediorienta...