Quando crolla un mondo di sogno


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Il sogno liberista di un'Unione Europea aperta e inclusiva per imprenditori, lavoratori e consumatori ha fatto molte vittime su entrambe le sponde del Mediterraneo.

Anche se ci addolorano le reazioni spesso scomposte e isteriche di chi non è riuscito a svegliarsi in tempo, assistiamo al suo crollo senza una lacrima e anzi con un sorriso amaro, in attesa che sui suoi resti rinasca un'Europa diversa, meno ipocrita e più giusta e solidale.

Nel frattempo ricordiamo con riconoscenza chi ci aveva messo in guardia e fornito qualche strumento di resistenza ancora oggi utile, dallo scrittore e umorista Giovannino Guareschi, scomparso esattamente cinquant'anni fa, all'economista Federico Caffè, che così scriveva in un articolo del 1981, L'ipocrisia e il libero scambio: “Prima o poi, l’onesta constatazione delle cose finirà per affermarsi. Ma il costo umano del tempo perduto sarà elevato e non più risarcibile.”






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