Che cosa vuoi fare da grande?



Un meme da WhatsApp che ironizza sui giovani "snowflakes", ideato forse da un rappresentante di quelle generazioni che si sono fatte sospendere la democrazia dai mercati e dai banchieri



Questo post è rivolto ai genitori, attuali o potenziali, e come altri del blog presenta un'esposizione ma ben poca spiegazione. D'altronde non sono un pedagogista e questo non è un consiglio medico. Tuttavia voi, dopo aver posto la domanda nel titolo al pargolo giunto all'età della ragione, dovreste ascoltare mostrando interesse la risposta presumibilmente incerta che vi fornirà e quindi proporre le apparenti alternative qui elencate, spiegando se interrogati i singoli termini per quanto riuscirete. Se non ne sapete qualcuno informarvi a riguardo farà bene anche a voi. Potete anche aggiungerne altri, toglierne qualcuno o cambiare l'ordine a vostro piacimento

Vi assicuro che se sottoporrete i vostri eredi a questo semplice esperimento, ripetendolo ogni tanto come una cantilena della buonanotte, anche tenendo conto degli attuali tassi di obsolescenza delle competenze produrrete un impatto molto positivo a medio e lungo termine sul loro futuro. Perché la cosa più importante nella vita non è azzeccare le risposte ma porre le domande giuste. 


Che cosa vuoi fare da grande Goffredo Fatima ?


Il dentista o il dantista?


Lo storico o lo stoico?


Il calciatore o il cacciatore?


Il centometrista o l'econometrista?


Lo statista o lo statistico?


L'economista o il comunista?


Il fascista o l'ambientalista?


L'immigrato o il magistrato?


Il veterano o il veterinario?


Il medico o il modico?


Il dottore o il datore di lavoro?


Lo stipendiato o il pensionato?


L'investitore o il risparmiatore?


L'illusionista o lo psicologo comportamentista?


Il costruttore o il decostruzionista?


Il maestro o lo studioso?


L'utile idiota o chi stupido fa?


Il matto o il matematico?


L'informato o l'informatico?


Il programmatore o il procrastinatore?


L'artigiano o il cappellano?


Il cittadino o il contadino?


L'uomo o il quaquaraquà?


Il frate o il monaco?


Il papa o il papà?


Di qua o di là?



Trasformare in un gioco precoce la scelta della condizione adulta, che carica di tante tensioni gli adolescenti delle società "avanzate", a mio avviso è un grande regalo che potete fare ai vostri figli (purché non esageriate con le opzioni), ma ancor più decisivo sarebbe trasmettere loro, innanzitutto col vostro esempio, l'importanza di essere il più possibile concentrati, focalizzati e rigorosi, quindi capaci di fare la differenza nel lavoro e nella comunità. Ciò ovviamente comporta anche stare e tenerli il più lontano possibile dai social e dagli altri stimoli luminosi, acustici ed emotivi dei telefonini. Lo potete fare per loro e per il vostro futuro? Oppure preferite lamentarvi dei loro limiti e sfotterli per le caratteristiche che hanno ereditato da voi?








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