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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

La fine e il fine

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(Immagine dalla rete ) Oggi, domenica 26 novembre, la Chiesa celebra la solennità di Cristo Re dell'universo, a conclusione dell'anno liturgico. Questa festa è stata introdotta da Pio XI nel 1925, con un intento politico e a mio avviso in modo profetico, perché la sua concezione di Stato cristiano , proposta in alternativa ai regimi allora dominanti di tipo comunista, liberale e fascista, non riguarda solo esperimenti da lui ispirati in quegli anni come quello di Dollfuss in Austria o di Salazar in Portogallo, ma può essere il modello su cui costruire lo Stato del futuro, capace di rispondere alle sfide del radicalismo religioso come di quello ateo, secondo le indicazioni del papa emerito Benedetto XVI.  Resta da intendere però che cos'è la “regalità sociale di Cristo” che si festeggia oggi, una regalità che come ha detto Gesù «non è di questo mondo», ovvero non può essere assimilata ad uno specifico regime politico, come l'impero romano di Costantino,

L'amore in 280 caratteri

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La Realtà

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di don Divo Barsotti «La nostra vita non è la vera vita. Il nostro mondo nel quale viviamo non è il mondo dell'uomo redento... la vita nostra non è la vita dei figli di Dio. Dio non ha bisogno di mangiare né di bere, né tantomeno di dormire. Noi non viviamo ancora la Realtà ultima. Tuttavia, in questa vita, misteriosamente si fa presente la Realtà... Noi dobbiamo capire dunque che non viviamo l'era escatologica nella sua esperienza ultima, nella visione piena di quello che siamo. Ancora siamo in attesa, non di qualche cosa di nuovo, ma della manifestazione di quello che siamo, perché anche la morte non aggiunge nulla a noi: fa cadere il velo... ...devi affondare nel silenzio di Gesù, presente nell' Eucaristia , devi sprofondare nel suo annientamento: allora tutto sarà rovesciato: la vita del mondo, la Realtà ultima è là.»