Gnosi e Noesi

https://archive.org/details/lesenscommunlaph00garr/page/140 Ai lettori del blog, dopo il confronto diretto col pensiero di Eric Voegelin , propongo un altro testo originale che tratta del passaggio dalla filosofia antica a quella moderna, questa volta da un punto di vista dichiaratamente cristiano. Si tratta di un brano del filosofo neotomista Réginald Garrigou-Lagrange, teologo domenicano studioso del misticismo e professore del futuro papa Giovanni Paolo II. Perché a mio avviso non c'è vera bellezza, né reale valore, al di fuori dello splendore della verità e dell'umiltà della sapienza. Tutta la filosofia antica è in questa parola: objectum intellectus est ens : niente è intelleggibile se non in funzione dell'essere, l'intelligenza soprattutto non è intelleggibile a sé stessa se non in funzione dell'essere che conosce direttamente prima di conoscere sé stessa per riflessione. I primi principi non sono dunque leggi di quest'essere relativo che è i

Il Mago Merlino della Disney Nella politica e nella società è tornato il buon senso, che però mostra i suoi limiti legati all'indole e alle percezioni individuali. Quindi sta tornando il senso comune, coi principi di identità, non contraddizione, causalità e finalità. Infine torneranno la filosofia dell'essere e i dogmi. Ma non per tutti, come in passato. E nel frattempo altri milioni di giovani sprecheranno le loro potenzialità nell'eterna adolescenza consumistica indotta da un sistema riprodotto ogni giorno da persone infelici ma incapaci di fare i conti con la verità della propria esistenza.