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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Migranti tutti, fratelli in Cristo

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  Particolare di una via crucis nella chiesa di Watamu, Kenya (archivio personale) La forma terminale del liberalismo di cui quasi tutti stiamo finalmente scoprendo l'estrema durezza, dopo il brusco peggioramento delle condizioni economiche a causa dalla crisi sanitaria legata alla pandemia di covid-19, come il virus in realtà ha già fatto il giro del globo terracqueo, dimostrando una volta di più l'unità del genere umano. È iniziata qui, nel mondo avanzato ma economicamente già in crisi di quarant'anni fa, con le liberalizzazioni e le privatizzazioni, si è sviluppata nelle "zone franche" per la produzione e l'esportazione del terzo mondo e quindi come un'onda globale, uno tsunami, è tornata nel primo mondo con la forza dirompente delle migrazioni mediatiche (amplificate e in parte generate dallo sviluppo di Internet, della telefonia mobile e delle trasmissioni televisive satellitari), che sembrano coi giusti aiuti poter trasformare tutti i paesi in "