Una ragazza in Santa Sofia, Istanbul. Immagine rubata da Facebook “Quanti anni servono a un bambino perché diventi uomo, perché impari la quiete e l’abbandono...” (Francesco Gabbani, Vengo a fidarmi di te ) Traduzione e tradimento hanno la stessa origine (il verbo latino tradère ), non a caso. Ogni traduzione è anche un tradimento, così come ogni passaggio ad altri di contenuti ed esperienze di vita, ovvero ogni tradizione. Si tratta di una condizione intrinsecamente connessa all'esistenza e alla sua trasmissione. Tuttavia, in certi casi il prezzo di questi piccoli e quasi impercettibili tradimenti risulta davvero alto. Si pensi ad esempio al passo di una lettera di San Paolo tradotto per secoli più o meno così: “patisco nella mia carne ciò che manca alle sofferenze di Cristo” (Colossesi 1, 24). Da questa citazione, che sembra far pensare a una redenzione parziale operata dal Signore, che vada completata dalle sofferenze dei fedeli, sono nate intere teologie e tutto un filone di ...
Il padre della teoria del "big bang", tra gli altri, ci stimola a fare il punto della situazione a tre anni dall'ultimo post del blog Sappiamo riconoscere gli eventi che segnano la storia, che sanciscono i cambi di paradigma, che dividono un “prima” dal “dopo”? Uno di questi a mio avviso è stato l'annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI, l'11 febbraio del 2013. Al di là delle cause storiche di quella decisione, e delle loro conseguenze concrete, ancora da comprendere interamente, ciò che ci interessa qui è il simbolo, il significato epocale di quell'atto. Benedetto decimosesto, Papa Ratzinger, era all'epoca il più importante rappresentante di quella teologia razionale cattolica celebrata otto anni prima da Rodney Stark nel suo best seller La vittoria della ragione. Come il cristianesimo ha prodotto libertà, progresso e ricchezza . L'Occidente liberale, il capitalismo temperato dalla dottrina sociale, la scienza e lo sviluppo delle arti hanno avuto ...
Da Twitter 1992: Mentre uomini dei servizi segreti e dei carabinieri aiutano la mafia siciliana a uccidere i due magistrati che stanno indagando sui suoi legami con imprenditori del nord, Mario Draghi, in qualità di direttore generale del Tesoro, sovrintende alla distruzione dell'industria di Stato. Era il momento di unire le forze, compresa quella dello Stato imprenditore che in Cina stava facendo miracoli, per investire in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, innovazioni nei processi, informatica e robotica, ma Draghi come molti economisti della sua generazione ha creduto (o finto di credere) nelle virtù taumaturgiche del mercato, anche se dalle privatizzazioni hanno guadagnato soprattutto le banche che le hanno realizzate e i finanzieri che ci hanno speculato. 1996: Draghi è ancora al Tesoro ma il nuovo obiettivo è agganciare l'euro. Per farlo bisogna aggiustare i conti pubblici in modo da rispettare i parametri di Maastricht. Ovviamente vengono chiesti sacrific...
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